UN NUBIFRAGIO "ACCORCIA" IL TOUR. BERNAL SI PRENDE LA MAGLIA GIALLA. Grandine e nevischio bloccano il passaggio dei corridori. Tempi presi sull'Iseran, con Bernal che vola e agguanta il simbolo del primato.
di Mario Laiosa - 26/07/2019
Il Tour de France non finisce mai di sorprendere e anche il meteo pazzo scombina ogni piano. Ma andiamo con ordine. Il primo colpo di scena è il ritiro di Thibaut Pinot. Il capitano della Groupama-FDJ, tra i più in forma in questo Tour, è stato costretto ad abbandonare a causa di un problema di natura muscolare che già ieri aveva portato qualche noia al forte corridore francese.
La fuga di giornata è numerosissima e dentro ci sono corridori importanti come Rigoberto Uran (EF Education First) e Alejandro Valverde (Movistar Team), non troppo distanti in classifica generale. Dunque il gruppo non lascia molto spazio ai fuggitivi che al massimo riescono ad avere un vantaggio di poco inferiore ai due minuti. Ma sul tremendo Col de l'Iseran la corsa si infiamma. Il Team INEOS spinge forte con Van Baarle e Poels, poi è Geraint Thomas ad aprire le danze, ma il suo attacco non è deciso e viene rintuzzato dagli avversari. Subito dopo è il momento di Steven Kruijswijk (Team Jumbo-Visma) e questa volta le cose cambiano. La Maglia Gialla, Julian Alaphilippe (Deceuninck - Quick-Step), mostra nuovamente segni di cedimento e metro dopo metro perde terreno. La situazione di Alaphilippe diviene però critica non appena scatta Egan Bernal (Team INEOS): il colombiano dimostra ancora una volta di avere la condizione migliore e in poche centinaia di metri stronca l'inseguimento di Kruijswijk, Thomas, Emanuel Buchmann (BORA-Hansgrohe), Mikel Landa (Movistar) e Uran, poi va a recuperare tutti i fuggitivi e li stacca. Al GPM questa è la situazione: Bernal passa per primo seguito a pochi secondi da Simon Yates (Mitchelton-Scott); il gruppetto con Thomas passa a 57", Alaphilippe a 2'05". Ma ecco che il meteo entra in scena. Un violento nubifragio, condito da nevischio e grandine, rende impraticabile la strada che scende verso la vallata da cui poi i corridori avrebbero cominciato la salita finale verso Tignes. La giuria decide così di arrestare la corsa e di prendere i tempi al GPM del Col de l'Iseran. Così Bernal si e va a conquistare la Maglia Gialla, ad un passo ormai dal trionfo finale a Parigi.
LA VITTORIA PARZIALE NON VERRÀ ASSEGNATA AD ALCUN CORRIDORE.