ALAPHILIPPE VINCE UNA VOLATA STRANA. ADAM YATES ANCORA LEADER.
di Mario Laiosa
Stranissima volata finale sul traguardo di Jesi. In una giornata che sulla carta era dedicata ai velocisti, ad imporsi è stato Julian Alaphilippe (Deceuninck - Quick-Step), alla seconda affermazione in questa Tirreno-Adriatico. Le squadre dei velocisti avevano fatto tutto bene. Ai 200 metri il treno della Deceuninck, composto da Maximiliano Richeze e dallo stesso Alaphilippe, era partito per lanciare lo sprint di Elia Viviani, ma lo stesso velocista veronese non era a ruota dei compagni bensì qualche posizione indietro, incollato a Peter Sagan (BORA-Hansgrohe). In mezzo c'erano Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e Clement Venturini (AG2R La Mondiale), poco reattivi nel momento in cui Richeze si faceva da parte per lasciare ad Alaphilippe il compito di ultimo uomo per Viviani. Lesto invece Alaphilippe ad accorgersi del piccolo buco che si era venuto a creare tra sè e Cimolai, continuando a spingere negli ultimi 100 metri e resistendo al tentativo di rimonta dello stesso Cimolai e di Viviani. Tutto invariato invece per quanto riguarda la classifica generale, con Adam Yates (Mitchelton-Scott) che si presenta alla cronometro conclusiva con 25" di vantaggio su Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma).