SETTEBELLO MARQUEZ! VITTORIA E TITOLO A CASA DELLA HONDA. Moto 2: Quartararo squalificato, vince Bagnaia. Moto 3: capolavoro di Bezzecchi. Out Martin. di Mario Laiosa
Dovizioso e Marquez staccano tutti. Martellano tempi impressionanti. Lo spagnolo vuole vincere e portare a casa il titolo; l'italiano vuole almeno rimandare il verdetto a Philipp Island. Sembra tutto destinato a compiersi in un ultimo giro infuocato, come già accaduto varie volte nelle ultime due stagioni. Marquez cambia le carte in tavola a quattro giri dal termine quando si porta in testa e comincia a spingere forte. Dovizioso sembra tenere bene ma all'improvviso, alla curva 10, il lento tornantino, la Ducati si adagia sull'asfalto e poi sulla ghiaia. Una caduta che spalanca le porte del mondiale a Marquez che si gode un ultimo giro dolcissimo. A 25 anni Marquez raggiunge il suo settimo titolo nel Motomondiale: mai nessuno come lui, nemmeno Valentino Rossi e Giacomo Agostini. Sul podio terminano un sostanzioso Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) e un grintoso Alex Rins (Suzuki). Altra bella gara per Valentino Rossi (Movistar Yamaha Moto GP), quarto, davanti ad uno strepitoso Alvaro Bautista (Angel Nieto Team).
MOTO 2 La lotta per il successo è tra Fabio Quartararo (Speed Up) e Francesco Bagnaia (SKY Racing Team VR46). L'italiano si mantiene sempre vicino al francese, ma non riesce a superarlo. Sul traguardo passa prima Quartararo, ma dopo le premiazioni arriva la notizia: il pilota francese è squalificato per una pressione delle gomme superiore al consentito. I 25 punti vanno così a Bagnaia che allunga nel mondiale a +37 su Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo), terzo. Tra i due si è piazzato Lorenzo Baldassarri (Pons HP40).
MOTO 3 La gara più bella dell'anno. Un gruppo di piloti a lottare per le posizioni che contano, sorpassi ad ogni curva, tante cadute. Si, le cadute. Quelle dei due piloti del Team Gresini, Fabio di Giannantonio e sopratutto quella di Jorge Martin, hanno riaperto il campionato. Vista la situazione venutasi a creare, Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP) non poteva fallire. Serviva la vittoria, servivano i 25 punti, ma non era facile con una muta di cani selvaggi a mordergli le caviglie. Ed ecco allora un ultimo giro da urlo, con uno scatenato Darryn Binder (Red Bull KTM Ajo) che lo sorpassa alla curva 6. Bezzecchi aspetta, vuole provarci alla curva 11, ma Binder frena fortissimo; allora il Bez si inventa una grandissima manovra all'ultima curva, esce fortissimo sul dritto finale e grazie alla potenza del propulsore KTM batte in volata Binder, sopravanzato anche da uno straordinario Lorenzo dalla Porta (Leopard Racing). Il mondiale è totalmente riaperto: Bezzecchi sale a quota 203 punti e riduce ad una sola lunghezza il suo distacco da Martin. Grande prestazione anche per Dennis Foggia (SKY Racing Team VR46), quarto, e Tony Arbolino (Marinelli Snipers Team), sesto.