IL RITORNO DI CHAVES. QUANTA SFORTUNA PER VENDRAME. Il corridore colombiano torna al successo dopo un periodo difficile. Lopez allunga e guadagna, gli altri big si controllano.
di Mario Laiosa - 31/05/2019
Il colibrì torna a volare in alto. Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) ritrova il giusto colpo di pedale andando a vincere a San Martino di Castrozza dopo una giornata trascorsa in fuga. L'ascesa finale, molto pedalabile, non presentava le pendenze preferite dal colombiano tanto che è riuscito a salutare la compagnia dopo almeno sette attacchi. L'ultimo, quello decisivo, a circa due chilometri dall'arrivo ha piegato la resistenza di Pieter Serry (Deceuninck -Quick-Step) e François Bidard (AG2R La Mondiale), sempre capaci di reagire direttamente agli allunghi di Chaves. La sfortuna si è abbattuta su Andrea Vendrame (Androni-Sidermec) che è stato costretto a fermarsi per circa quindici secondi a causa di un salto di catena, evento ripetutosi poco dopo: un vero peccato perché poi Vendrame ha recuperato terreno e ha chiuso in seconda posizione a soli dieci secondi dal vincitore.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, difficile fare la differenza su una salita non troppo dura. L'unico a portare a casa un bel bottino è Miguel Angel Lopez (Astana), lontano oltre sei minuti dalla Maglia Rosa e per questo lasciato libero di prendere il largo. Lo scalatore colombiano riesce a recuperare 44", mentre gli altri big giungono tutti insieme sul traguardo. Segniamo nel tabellino solo un timido scatto di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), senza alcuna velleità di fare la differenza. Per ribaltare il Giro non rimane che la durissima tappa di domani.