ALAPHILIPPE È IMBATTIBILE. CHE VOLATA A SANREMO. Il corridore transalpino corre alla perfezione e vince la Milano-Sanremo. Sul podio Naesen e Kwiatkowski.
di Mario Laiosa - 23/03/2019
Ormai si è consacrato nell'olimpo dei fuoriclasse e non può più non essere preso in considerazione. È Julian Alaphilippe (Deceuninck - Quick-Step) ad alzare le braccia sul classico traguardo di Via Roma, al termine di una estenuante Milano-Sanremo della lunghezza di ben 298 km. Al traguardo è arrivato un gruppetto di soli dieci corridori che è stato regolato da Alaphilippe, vincitore davanti ad Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) e Michal Kwiatkowski (Team Sky). Per il francese è l'ennesimo successo di un inizio di stagione strepitoso per lui e per la sua squadra.
La corsa - L'ultimo dei fuggitivi ad arrendersi è Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec), ripreso dal gruppo sulle rampe della Cipressa. Nella successiva discesa c'è lo scatto di Niccolò Bonifazio (Direct Energie). Sulle strade di casa Bonifazio pennella le curve e rientra sull'Aurelia con circa 15" di vantaggio sul gruppo. Troppo poco per cullare qualche sogno di gloria. Il plotone lo riassorbe e subito comincia il Poggio. La Quick-Step impone un grande ritmo, con Stybar e Gilbert che lavorano per Alaphilippe. Dopo un vano tentativo da parte di Alberto Bettiol (EF Education First), è proprio Alaphilippe a partire all'attacco, facendo esplodere la corsa. Alla sua ruota si portano anche Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Troppi galli nello stesso pollaio. Non c'è infatti collaborazione e tornati sull'Aurelia da dietro rientrano altri corridori tra cui Matej Mohoric e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Trentin prova ad evitare la volata finale con un allungo negli ultimi 1500 metri, ma non riesca a fare la differenza. Lo sprint è ormai inevitabile. Il primo corridore a muoversi è Mohoric, tallonato da Alaphilippe che lo salta e lancia la volata, resistendo in prima posizione fin sulla linea del traguardo.