SUL TETTO DEL MONDO C'È LA FRANCIA. DESCHAMPS ZITTISCE LE CRITICHE. CROAZA INDOMITA FINO ALLA FINE.
di Mario Laiosa
Sotto il cielo di Mosca è la Francia di Didier Deschamps ad alzare la Coppa del Mondo. I galletti hanno sconfitto per 4-2 un'indomita Croazia. Per i bleus è il secondo successo al mondiale dopo quello ottenuto venti anni fa, in quel 1998 in cui la più importante manifestazione calcistica venne ospitata proprio dalla Francia. Una vittoria certamente meritata per via delle prestazioni sempre più convincenti fornite dai francesi partita dopo partita. Una vittoria con la quale Deschamps zittisce tutte le critiche piovute su di lui e sulla sua squadra, tacciata di un gioco sì redditizio, ma poco spettacolare e dunque noioso. La Croazia, dal canto suo, si è arresa solo in finale dopo un'altra partita giocata ad altissimi livelli, migliorando il terzo posto ottenuto nel 1998.
LA PARTITA Il primo tempo della finale di Mosca è di marca croata. Gli uomini di Dalic corrono su tutti i palloni, pressano alto gli avversari, rubano palloni e si lanciano in rapidissimi contropiede. Ma il gol del vantaggio lo trova la Francia al 18': punizione dal limite battuta in mezzo da Griezmann, sulla palla arriva Mandzukic che di testa allunga la traiettoria della stessa e mette fuori causa il proprio portiere Subasic. La Croazia non si lascia intimorire e in dieci minuti trova il pari grazie ad un gran sinistro dal limite di Perisic. Al 34' la Francia ha la grande occasione per tornare in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Perisic colpisce il pallone con il braccio. Il direttore di gara, l'argentino Pitana, va a controllare al VAR e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Griezmann che non sbaglia e fa 2-1.
L'inizio della ripresa mostra una Croazia in difficoltà fisica, fatto spiegabile visto che i croati hanno giocato ben tre tempi supplementari, che nel complesso fanno novanta minuti. Di fatto una partita in più rispetto alla Francia. I bleus allora ne approfittano e Pogba mette a segno la terza rete con un preciso sinistro dai venti metri. Sei minuti dopo è Mbappe a trovare il 4-1 con un preciso rasoterra da fuori. La partita sembra virtualmente finita ma il cuore della Croazia la riaccende. Con la complicità di LLoris, ovviamente, che tentenna nel servire i compagni sul pressing di Mandzukic e viene punito. La Croazia spinge a testa bassa ma non si rende mai davvero pericolosa. Dopo cinque minuti di recupero la panchina francese può invadere il campo e festeggiare un mondiale meritato.