MARQUEZ DOMINATORE. PETRUCCI E ROSSI SI PRENDONO IL PODIO. DOVIZIOSO E ZARCO OUT. MOTO 2: SUPER PECCO BAGNAIA MOTO 3: ARENAS, PRIMA GIOIA. SORPRESE A MAI FINIRE. DI GIANNANTONIO PRIMO SUL TRAGUARDO MA PENALIZZATO. CADUTI BEZZECCHI E MARTIN. di Mario Laiosa
Sono tre vittorie consecutive per Marc Marquez (Repsol Honda) che a Le Mans domina il GP di Francia e allunga in testa al mondiale viste le cadute di Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) e l'ennesima giornata nera di Maverick Viñales (Movistar Yamaha Moto GP), giunto solo settimo e staccatissimo dalle posizioni che contano. Il momento buio del pilota spagnolo è testimoniato dalla splendida gara del suo compagno di team, Valentino Rossi, finalmente sul podio, in terza posizione. Ottima anche la gara delle due Ducati Pramac: secondo Danilo Petrucci, quarto Jack Miller.
Terzo successo stagionale per Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46). Anche a Le Mans il pilota italiano ha dimostrato grande autorità, controllando per tutta la gara Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) per poi scrollarselo di dosso negli ultimi giri. Primo podio in Moto 2 per Joan Mir (EG 0,0 Marc VDS), giunto terzo. Protagonista assoluto di giornata è stato Xavi Vierge (Dynavolt Intact Gp). Qualificatosi secondo, è stato costretto a partire dal fondo dello schieramento per un problema verificatosi sulla sua moto prima del via. Vierge si è lanciato in una strepitosa rimonta condita da sorpassi da paura che lo ha portato fino alla quinta posizione, alle spalle del compagno di squadra Marcel Schrötter e davanti a Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo). Si è ritirato in seguito ad una caduta Lorenzo Baldassarri (Pons HP40).
Clamoroso epilogo della Moto 3 a Le Mans. La vittoria è andata a sorpresa ad Albert Arenas (Angel Nieto Team Moto 3), al suo primo successo nel motomondiale, davanti al compagno di squadra Andrea Migno ed a Marcos Ramirez (Bester Capital Dubai), già sul podio a Jerez. Questi piloti in realtà non avevano tagliato la linea del traguardo in queste posizioni, ma questo ordine d'arrivo è stato il frutto di una gara folle. Tutto è accaduto all'ultimo giro. Nella doppia curva che immette sul traguardo, Fabio Di Giannantonio (Del Conca Gresini Moto 3) ha infilato Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP), fino ad allora in testa alla corsa. Bezzecchi ha tentato di incrociare la traiettoria per rimettersi davanti ma la sua moto è partita in highside coinvolgendo anche il pilota alle sue spalle, Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto 3). Entrambi sono finiti a terra e la loro gara è finita lì mentre Di Giannantonio andava a tagliare per primo la linea del traguardo. Nel giro d'onore è arrivata la notizia clamorosa: al vincitore sono stati comminati tre secondi di penalità per un taglio di curva a tre giri dalla fine, taglio dal quale il pilota italiano non aveva tratto alcun vantaggio. Così Di Giannantonio è scivolato in quarta posizione consegnando una vittoria insperata ad Arenas.