LUTSENKO FIRMA IL CAPOLAVORO. YATES SEMPRE IN MAGLIA AZZURRA.
di Mario Laiosa
Uno spettacolo assoluto quello che ha regalato il traguardo di Fossombrone. L'uomo di giornata è Alexey Lutsenko (Astana), tra in più forma in questo periodo e capace di qualcosa di raramente visto prima. Lutsenko ha deciso di lanciarsi all'attacco solitario quando mancavano 35 km alla fine, con ancora davanti la doppia ascesa a I Cappuccini, 1,9 km al 10,7% di pendenza media. Durante la prima discesa da I Cappuccini arriva lungo in un tornante e finisce sul terreno a bordo strada, ma riparte prontamente senza perdere troppo. Il secondo passaggio sulla salita è decisivo per le sorti degli inseguitori: si muove Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) che si porta dietro Jakob Fuglsang (Astana) e Adam Yates (Mitchelton-Scott). I tre recuperano sensibilmente sul fuggitivo tanto che Lutsenko passa al GPM con una quindicina di secondi di vantaggio che si riducono a una decina in fondo alla discesa. Ormai mancano solo due km, e per il kazako sembra fatta. Ma ecco il colpo di scena: in percorrenza di una curva sulla sinistra scivola malamente, riuscendo però a restare aggrappato alla bicicletta e a ripartire velocemente. All'interno dell'ultimo chilometro viene ghermito dai tre inseguitori e si mette a ruota. Il vento contrario induce i corridori a ritardare il momento in cui verrà lanciata la volata. Il primo a partire è ancora Lutsenko, capace di mantenere il comando fin sulla linea del traguardo e a coronare così una giornata magistrale.