HAMILTON VINCE TRA MILLE EMOZIONI. FOLLIA OCON, FURIA VERSTAPPEN. Il britannico vince una gara pazza anche per la manovra scellerata di Ocon, entrato in contatto con Verstappen quando era doppiato. La Mercedes si aggiudica il titolo costruttori.
di Mario Laiosa
Che spettacolo in Brasile. Non è arrivata la pioggia, ma i colpi di scena non sono mancati. Una gara tiratissima tra i piloti dei tre top team, giocata sui decimi di secondo. Il vincitore è Lewis Hamilton (Mercedes) che deve ringraziare sopratutto Esteban Ocon (Force India) per questo successo. Certo, i meriti del cinque volte campione del mondo sono stati tanti, in particolare quello di riuscire a gestire per quasi cinquanta giri le gomme medie nonostante i problemi di blistering presentatisi sulle due frecce d'argento. Sul podio ci salgono un infuriato Max Verstappen (Red Bull) e Kimi Raikkonen (Ferrari). Il successo di Hamilton regala alla Mercedes il titolo costruttori, il quinto consecutivo per la casa della stella a tre punte. Meglio ha fatto solo la Ferrari tra il 1999 e il 2004 quando conquistò sei mondiali costruttori consecutivi.
LA GARA Ma andiamo con ordine, e partiamo dal via. Hamilton tiene la prima posizione mentre Valtteri Bottas (Mercedes) brucia Vettel e si mette in seconda piazza. Daniel Ricciardo (Red Bull) recupera posizioni e risale fino alla sesta, ma il passo incredibile è quello di Verstappen. Il pilota olandese salta uno dopo l'altro prima un opaco Sebastian Vettel (Ferrari), poi Raikkonen e Bottas, lanciandosi alla caccia del leader della corsa Hamilton. Le due Mercedes sono costrette a fermarsi intorno al ventesimo giro per problemi di blistering sulle gomme. Poco dopo vanno ai box anche le due Ferrari e vanificano la strategia di iniziare la gara con le gomme soft, con le quali sarebbero dovuti stare in pista per più giri rispetto agli avversari. Chi sembra non avere problemi sono le due Red Bull. Verstappen effettua il pit-stop ben oltre il giro trenta e rientra in pista a tre secondi da Hamilton. L'olandese rimonta presto e compie il sorpasso che lo porta al comando della corsa. Ormai sembra lanciato verso la vittoria, ma al giro 46 Ocon si rende protagonista di una vera e propria pazzia: il francese ha appena compiuto la sua sosta ai box e rientra in pista (doppiato) appena alle spalle di Verstappen; ha gomme nuove e va più forte, e allora sul rettilineo dei box sfrutta il DRS, lo affianca, tira la staccata alla curva 1 e cerca di sdoppiarsi; i due si toccano e vanno in testacoda. È una manovra assurda da parte di Ocon, forse un residuo di antiche ruggini risalenti al periodo dei go kart. A guadagnarci è Hamilton che riprende la testa della gara e riesce a tenerla fino alla bandiera a scacchi, resistendo al tentativo di ritorno di Verstappen.