MARQUEZ FA UN ALTRO MESTIERE. QUARTARARO NON PUÓ NULLA. Moto 2: in pole c'è Alex Marquez. Moto 3: Canet annienta gli avversari.
di Mario Laiosa - 21/09/2019
Non c'è stata storia nelle qualifiche di Aragon, anzi, fin dal venerdì. Un dominio imbarazzante quello di Marc Marquez (Repsol Honda Team) sul tracciato spagnolo, tanto sul giro secco quanto e sopratutto sul passo gara. Sembra quasi che il tempo di 1'47:009 non sia stato frutto di un giro davvero matto e al limite, forse qualcosa si poteva ancora andare a limare. Ha dato tutto invece Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) in un ultimo giro condito da tre caschi rossi che ha fatto venire i brividi a Marquez. Ma una certa carenza di potenza e di velocità di punta in un settore come il quarto di Aragon, caratterizzato da un lunghissimo rettilineo, ha sicuramente condizionato il tempo finale del francese. Chiude la terza fila Maverick Viñales con la prima delle Yamaha ufficiali mentre Rossi riesce a fare sesto. L'ennesimo brutto weekend delle Ducati viene parzialmente salvato dal quarto tempo di Jack Miller (Alma Pramac Racing), eccellente invece la quinta piazza di Aleix Espargaro (Aprilia) abile a sfruttare il riferimento di Marquez e Viñales.
MOTO 2 Anche il più giovane dei fratelli Marquez, Alex, si prende la prima posizione della griglia di partenza con un vantaggio vicino ai due decimi su quello che è ormai diventato il vero rivale nella corsa al titolo mondiale, ovvero Augusto Fernandez (Flexbox HP40), davvero in un momento di grazia. Si rivede davanti la KTM con Brad Binder, poi Tom Lüthi (Dynavolt Intact GP) e Luca Marini (SKY Racing Team VR46).
MOTO 3 un super giro di qualifica per Aron Canet (Sterilgarda Max Racing Team). Voglioso di riscattare le ultime deludenti prestazioni, il pilota spagnolo ha fatto la differenza infliggendo ben sette decimi al giapponese Ai Ogura (Honda Team Asia) e quasi otto ad un sorprendente Carlos Tatay (Fundación Andreas Perez 77), mai così avanti nelle prove ufficiali. Tony Arbolino (VNE Snipers) si difende staccando il settimo tempo, solo dodicesimo il leader del mondiale Lorenzo Dalla Porta.