MARQUEZ DEMOLISCE GLI AVVERSARI. DOVI E MILLER SUL PODIO. Moto 2: che Binder ad Aragon. Moto 3: dominio di Canet, male Dalla Porta e Arbolino.
di Mario Laiosa - 22/09/2019
Non c'è stata storia nella gara della classe regina. Marc Marquez ha tenuto la prima posizioni dal primo all'ultimo centimetro di gara senza che gli avversari potessero fare qualcosa per rallentarlo. In quattro giri il campione della Honda ha scavato un divario di cinque secondi per poi mettersi a girare sui tempi degli avversari, in tutta comodità fino sulla linea del traguardo. Un dominio imbarazzante su un tracciato in cui negli ultimi otto anni si sono sempre imposti solo piloti spagnoli, nonché il modo migliore per festeggiare i 200 gran premi nel motomondiale. La gara degli altri la vince Andrea Dovizioso (Ducati) grazie ad una fantastica rimonta dalla decima posizione di partenza coronata a tre giri dal termine con il sorpasso su Maverick Viñales (Yamaha), poi scavalcato anche da un ottimo Jack Miller (Alma Pramac Racing). Non convincente in questa occasione la prova di Fabio Quartararo (Petronas Yamaha), solo quinto al traguardo, un fantasma invece Valentino Rossi (Yamaha) che con la gomma dura al posteriore non ha assolutamente trovato il ritmo. Da rimarcare il settimo posto di Aleix Espargaro sull'Aprilia, non solo per la posizione finale ma anche per il passo gara dimostrato oggi, con Espargaro che non è arrivato lontano da Quartararo.
MOTO 2 Quasi inattesa la vittoria di Brad Binder (Red Bull KTM Ajo). Le prove libere non erano state granché per il sudafricano che però ha tirato fuori un'ottima prestazione e poi è stato bravissimo a resistere al tentativo di assalto finale da parte di Jorge Navarro (Speed Up). La gara spagnola gioca però sopratutto a favore di Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS): terza posizione per lo spagnolo, oro colato vista la ventiduesima posizione del rivale più accreditato e in forma, Augusto Fernandez (Flexbox HP40), caduto nel corso del primo giro e poi rientrato in ultima posizione.
MOTO 3 Dominio totale di Aron Canet (Sterilgarda Max Racing Team) ad Aragon. Pochi giri in testa, inseguito dai piloti più disparati, poi una fuga irresistibile per chiunque e il successo con oltre quattro secondi di vantaggio. Una gara simile a quella che aveva messo in scena lo scorso anno Jorge Martin. Il mondiale si riapre completamente con Canet che si avvicina a soli due punti da Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing), alle prese con una gara difficilissima, di rimonta dopo una partenza per nulla buona, il fastidio causato persino dal suo compagno di squadra Ramirez ad inizio gara e d un passo che non c'è mai stato. Per finire, anche una penalità di una posizione per essere andato sul verde all'ultimo giro. Non ha convinto nemmeno Tony Arbolino (VNE Snipers), solo decimo sul traguardo. Tornando alla corsa, weekend da ricordare a lungo per Ai Ogura (Honda Team Asia) e Dennis Foggia (SKY Racing Team VR46) che centrano il loro primo podio di carriera.