VAN AERT SORPRENDE TUTTI AD ALBI. IL VENTO FA DANNI INCREDIBILI. Arrivo in leggera salita che premia un super Van Aert nei confronti di Viviani. I ventagli tagliano fuori molti uomini di classifica.
di Mario Laiosa - 15/07/2019
Spesso si dice che nel ciclismo si deve sempre tenere altissima l'attenzione, anche in quelle tappe che almeno sulla carta sembrano solo interlocutorie. Nel caso del Tour de France questo discorso è più vero che mai. E così la tappa con arrivo ad Albi si è trasformata in un incubo per alcuni degli uomini che ambiscono alla conquista della classifica generale. A 37 km dall'arrivo ecco che il vento diviene protagonista e la Education First di Rigoberto Uran scatena le ostilità e crea una prima frattura, sanata però nel giro di poche centinaia di metri. Clamorosamente qualche chilometro dopo, nel momento in cui sono altre squadre ad attaccare seriamente sfruttando il vento, tutta la squadra di Uran rimane attardata. Ma non è solo il colombiano a rimanere attardato. Nel gruppo inseguitore ci sono altri nomi pesantissimi come Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Jakob Fuglsang (Astana) e Richie Porte (Trek-Segafredo), costretti ad inseguire un gruppo principale lanciatissimo. Ad un certo punto il divario tra i due gruppi scende fino a 11", ma quando davanti il Team INEOS riapre il gas non c'è più storia e il distacco sul traguardo lievita fino a 1'40". La vittoria di tappa se la giocano i velocisti più importanti, tutti attentissimi, ma sul rettilineo finale leggermente in salita emerge alla grande Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma) che centra così la sua prima vittoria in un grande giro e il quarto successo per la squadra olandese in questo Tour de France.