VIÑALES E LA YAMAHA TORNANO A VINCERE. Fuga vincente per lo spagnolo. Sul podio vanno Iannone e Dovizioso.
di Mario Laiosa
Maverick Viñales vince il Gran Premio d'Australia e riporta al successo la Yamaha dopo oltre un anno. L'ultima affermazione della casa di Iwata risaliva infatti al GP di Olanda dello scorso anno, quando a salire sul gradino più alto del podio fu Valentino Rossi. Quella di Viñales è stata una affermazione netta, costruita a 20 giri dal termine quando lo spagnolo è andato in fuga incrementando il suo margine fino a quattro secondi, per poi contenere il ritorno di un velocissimo Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) e di Andrea Dovizioso (Ducati Team). Iannone ha pagato un propulsore non all'altezza degli avversari, il Dovi ha fatto il massimo possibile. Incredibile anche la gara di Alvaro Bautista, salito in sella alla Ducati ufficiale solo due giorni fa e capace oggi di giocarsi le posizioni del podio fino a due giri dal termine. Miglior risultato stagionale per Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS), ottavo. Ritirato Marc Marquez (Honda Repsol Team) per un brutto (ma senza conseguenze) incidente con Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3).
MOTO 2 Vittoria di prepotenza di Brad Binder (Red Bull KTM Ajo), la terza della sua stagione, che conferma la grande crescita di questo ragazzo, da tenere d'occhio per il prossimo campionato della classe intermedia. Sul podio la coppia spagnola formata da Joan Mir (EG 0,0 Marc VDS) e Xavi Vierge (Dynavolt Intact GP). Ma la sfida per il mondiale si è corsa molto più indietro. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) e Francesco Bagnaia (SKY Racing Team VR46) sono apparsi in grande difficoltà per tutto il weekend, e anche in gara i due non sono andati oltre l'undicesima e la dodicesima piazza. Un risultato che va benissimo a Bagnaia, forte di un vantaggio di 36 punti sul portoghese quando mancano solo due appuntamenti al termine della stagione. Già in Malesia il pilota italiano avrà ottime opportunità di vincere il suo primo titolo nel motomondiale.
MOTO 3 Che emozioni a Phillip Island, in una gara di gruppo compatto, di contatti e incidenti. A farne le spese è stato Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP), tirato giù da Gabriel Rodrigo (RBA BOE Skull Rider) dopo essere risalito fino alla prima posizione. Per Jorge Martin (Del Conca Team Gresini) strada spalancata verso il successo e l'allungo nel mondiale? Nemmeno per sogno visti i lupi affamati della Moto 3 e qualche carenza di velocità della sua Honda sui rettilinei. Alla fine chiude solo quinto e porta il suo vantaggio su Bezzecchi ad undici punti, non sfruttando appieno la possibilità offertagli dalle circostanze. Al termine della volata finale l'ha spuntata Albert Arenas (Angel Nieto Team Moto 3) che ha ottenuto così la sua seconda vittoria stagionale dopo quella di Le Mans. Lo spagnolo ha preceduto Fabio di Giannantonio (Del Conca Gresini Moto 3) che così riduce a 20 punti il suo ritardo da Martin, e uno strepitoso Celestino Vietti (SKY Racing Team VR46), al suo primo podio di carriera alla terza presenza nel motomondiale.