FERRARI, STRATEGIA VINCENTE. HAMILTON È INCREDULO. DISASTRO HAAS.
di Mario Laiosa
La Ferrari parte con il piede giusto e con Sebastian Vettel si aggiudica il Gran Premio d'Australia, prova d'apertura della stagione 2018. La scuderia di Maranello ha potuto differenziare le strategie dei suoi due piloti e, grazie ad una virtual safety car, ha messo nel sacco Lewis Hamilton (Mercedes), leader indisturbato della corsa fino a quel momento. Si è vista anche un'ottima Red Bull con Daniel Ricciardo che ha insidiato la terza posizione di Kimi Raikkonen, dimostrando che la monoposto austriaca è molto competitiva. Da segnalare anche la buona quinta posizione di Fernando Alonso con una McLaren rinvigorita dalla power unit Renault. Solo ottavo Valtteri Bottas (Mercedes), autore di una gara anonima.
La gara - Al via le due Ferrari non riescono a mettere le proprie ruote davanti a quelle di Hamilton mentre Verstappen viene infilato alla curva uno da Kevin Magnussen (Haas). Hamilton prende circa tre secondi su Raikkonen e sei su Vettel, allora la Ferrari decide di giocare le proprie carte: Kimi rientra per primo ai box, seguito il giro successivo da Hamilton. Vettel invece prosegue. Intanto alla Haas, in quel momento in quarta e sesta posizione, succede l'inverosimile: Magnussen effettua il pit stop ma uscito dalla pit lane procede piano e alla curva 4 è costretto a fermarsi per una ruota fissata male; il giro dopo rientra ai box anche Romain Grosjean con l'altra monoposto americana, e anche lui accosta alla curva due per lo stesso problema patito dal compagno. È il momento decisivo della corsa. La Virtual Safety Car che viene esposta permette a Vettel di rientrare ai box, effettuare il cambio gomme e uscire davanti ad Hamilton. Alla ripartenza (dopo l'ingresso della Safety Car, intervento necessario vista la difficoltà dei commissari a spostare la Haas di Grosjean) Hamilton si mantiene sempre intorno al secondo di ritardo da Vettel, riuscendo spesso ad utilizzare il DRS, ma non porta mai un vero e proprio attacco. Anzi, il pilota britannico arriva lungo alla curva 9 e precipita a quasi tre secondi dal battistrada. Vettel può tirare il fiato per soli quattro giri, tanto quanto basta ad Hamilton per rifarsi sotto. Improvvisamente, a cinque giri dal termine, Hamilton comincia a perdere terreno, dicendo via radio di avere problemi di usura alle gomme posteriori, una dichiarazione che forse maschera però qualche altro inconveniente. Il britannico si trova così a passare da predatore di Vettel a preda della coppia Raikkonen-Ricciardo, i quali recuperano oltre un secondo al giro, ma non riescono a completare la rimonta. Vettel intanto chiude trionfalmente la prima gara della stagione, partendo con il piede giusto come lo scorso anno, sperando però che il finale sia diverso.