LA PIOGGIA STRAVOLGE TUTTO. ALLA FINE VINCE HAMILTON. DOPPIETTA MERCEDES, TERZO RAIKKONEN. ERRORE FATALE PER VETTEL.
di Mario Laiosa
Sono due i protagonisti del Gran Premio di Germania: Lewis Hamilton e la pioggia. Il pilota britannico della Mercedes è stato protagonista di una grande rimonta, ma l'arrivo della pioggia ha completamente stravolto la situazione fin lì maturata. Sebastian Vettel (Ferrari) si è reso protagonista di un errore pesante che ha spianato la strada ad Hamilton, che con questa vittoria torna in testa al mondiale con ben 17 punti di vantaggio sullo stesso Vettel. Valtteri Bottas (Mercedes) e Kimi Raikkonen (Ferrari) completano il podio.
LA GARA Buono lo scatto di Vettel che mantiene il comando su Bottas e Raikkonen. Il tedesco mette ben presto tre secondi tra se e il finlandese della Mercedes, mentre Hamilton comincia una bella rimonta che lo porta fino alla quinta posizione. Le soste ai box dei piloti davanti a lui gli permettono di risalire fino al terzo posto alle spalle dei due piloti della Ferrari. Da metà gara in avanti lo spauracchio della pioggia comincia a farsi concreto. Intorno al 40° giro le prime gocce cominciano a cadere alla curva 6 e qualcuno tenta l'azzardo delle gomme intermedie: scommessa persa, visto che l'intensità delle precipitazioni è minima. Uno scroscio ben più deciso arriva dieci giri più tardi e investe tutto il secondo settore del tracciato. Le monoposto, equipaggiate con gomme slick, cominciano a scivolare terribilmente, qualcuno va in testacoda. Ma i big non si fermano. Al giro 52 Bottas supera Raikkonen, pochi secondi dopo arriva il clamoroso colpo di scena: le telecamere inquadrano impietosamente la Ferrari di Vettel ferma contro le barriere alla curva Sachs. Un errore grossolano per Vettel che non è riuscito a controllare la sua vettura ed è andato dritto sulla sabbia. Entra la safety car. Bottas e Raikkonen rientrano ai box ma montano gomme supersoft, Hamilton invece prosegue e si ritrova in testa. Gli ultimi giri sono una passerella per Hamilton che riesce a coronare una vera e propria impresa, centrando la vittoria dopo essere scattato dalla quattordicesima posizione. Un successo che mette ancora più pepe su un mondiale già tiratissimo.