MARQUEZ ALIENO IN OLANDA. PODIO PER RINS E VIÑALES. MOTO 2: DOMINIO DI BAGNAIA. Moto 3: Arbolino si ripete, Dalla Porta recupera punti.
di Mario Laiosa - 30/06/2019
La Yamaha ritorna sul gradino più alto del podio con Maverick Viñales. Lo spagnolo vince ad Assen e riporta un po' di sole in una stagione difficile per la squadra ufficiale di Iwata. Perfetta la tattica di Viñales, sempre nelle primissime posizioni prima di accelerare nel finale e piegare la strenua resistenza del solito Marc Marquez (Repsol Honda Team), anche oggi un osso durissimo. Molto bene Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) che sale ancora sul podio, domenica difficile invece per le due Ducati ufficiali: Dovizioso limita i danni e chiude quarto, Petrucci fa sesto, ma ciò che preoccupa è il pesante distacco incamerato dal vincitore. Brutta caduta dopo pochi giri per Valentino Rossi (Monster Energy) che termina nella ghiaia un weekend nero.
MOTO 2 Due dei contendenti al mondiale finiscono fuori nel momento topico della corsa, quando Lorenzo Baldassarri (Flexbox HP 40) si stende trascinando fuori anche il leader della classifica Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS). Continua dunque il periodo nero di Baldassarri, dopo un inizio di stagione che lo aveva visto trionfare in tre delle prime quattro gare. Ne approfitta Tom Lüthi (Dynavolt Intact GP) che con il quarto posto finale si riprende la vetta del mondiale piloti. La gara va ad Augusto Fernandez (Flexbox HP 40) davanti ad un super combattivo Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) e a Luca Marini (SKY Racing Team VR46).
MOTO 3 Forse la gara più entusiasmante della stagione. Ad Assen succede di tutto e tra cadute e penalità arriva il successo di Tony Arbolino (Snipers Team), primo pilota a vincere due gare in questa stagione. Una gara di gruppo che ha visto il proprio punto di svolta a quattro giri dalla fine quando Jakub Kornfeil (Redox PrüstelGP) ha preso il comando seguito da Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing). I due hanno guadagnato un buon margine su Arbolino, ma al giro successivo giunge la comunicazione di una long lap penalty per lo stesso Kornfeil che costringe il pilota ceco a rientrare in terza posizione. La testa della corsa viene consegnata a Dalla Porta ma Arbolino non molla, sfrutta la scia per chiudere il divario e passa in testa alla curva 14, protegge l'interno nella chicane finale e va a trionfare ad Assen. La giornata di Dalla Porta è comunque positiva dato che il leader del mondiale, Aron Canet (Sterilgarda Max Racing), è stato autore di una prova opaca e non è andato oltre la dodicesima posizione, consentendo al pilota italiano di ridurre il distacco a soli sette punti.