CRUTCHLOW BATTE TUTTI E VA IN TESTA AL MONDIALE. FOLLIA MARQUEZ. MOTO 2, IL PASO C'È E VINCE. MOTO 3, CHE VITTORIA DI BEZZECCHI.
di Mario Laiosa
Sul tracciato di Termas de Rio Hondo è andata in scena una delle pagliacciate più incredibili della storia della Moto GP, con una direzione gara incapace di applicare il regolamento e un Marc Marquez letteralmente impazzito che è andato addosso a Valentino Rossi (caduto per colpa dello spagnolo) e in maniera ancora più irruenta su Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), rimasto in piedi miracolosamente. Che la direzione gara fosse totalmente in bambola lo si era capito già ancora prima del via. Tra la fine della gara della Moto 2 e l'inizio di quella della massima categoria è arrivato un leggero scroscio d'acqua che ha indotto tutti i piloti ad uscire con la gomma da bagnato per andarsi a schierare. Tutti tranne il poleman Jack Miller (Alma Pramac Racing) che invece ha scelto le gomme slick. Che quella di Miller sia la scelta giusta lo dimostra il fatto che tutti gli altri rientrino subito al box e il pilota australiano rimanga l'unico a schierarsi sulla griglia. La Pramac chiede che tutti coloro che sono rientrati nel giro di schieramento partano dai box. La direzione gara non sa che pesci pigliare e dopo minuti di incertezza si decide così: Miller partirà dalla prima casella, tutti gli altri si schiereranno a partire da tre file dietro di lui nell'ordine con cui si sono qualificati. È una scena davvero surreale, ma inizia il giro di ricognizione. I piloti compiono il giro, poi si schierano come concordato. Sembra tutto tranquillo, ma Marquez fa spegnere la moto e comincia a correre sulla griglia saltando sulla sella per fare riaccendere la sua Honda, mentre un addetto lo invita a lasciare la griglia perché in questo caso il regolamento prevede la partenza dalla pit lane. Marquez fa di testa sua e con la moto che è intanto ripartita torna in contromano sulla sua piazzola e sistema la moto per la partenza. È il primo atto della folle giornata del pilota spagnolo. La gara finalmente prende il via. Il primo a pagare la pista umida è Daniel Pedrosa (Repsol Honda Team) che allargatosi per evitare il contatto con Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) finisce per terra. Marquez intanto prende la testa della corsa e rifila un secondo al giro ai primi inseguitori. Purtroppo per lui quello che ha combinato sulla griglia di partenza non è passato inosservato e, pur se con colpevole ritardo, la direzione gara lo costringe ad un Ride Trough che lo relega in fondo al gruppo. Si lancia in una aggressiva rimonta, troppo, tanto che piomba su Aleix Espargaro a velocità supersonica, lo colpisce violentemente e lo costringe a finire fuori pista (in una via di fuga asfaltata). Nessuno prende provvedimenti. Marquez continua a risalire, salta Andrea Dovizioso (Ducati Team) e arriva alle spalle di Rossi. Alla penultima curva ripete, anche se con meno aggressività, la manovra fatta nei confronti di Espargaro. Questa volta però il finale è diverso, perché Rossi non riesce ad evitare di mettere le ruote sull'erba bagnata e scivola. Questa volta Marquez non la passa liscia: mancando ormai solo due giri al termine, gli vengono comminati trenta secondi di penalità da aggiungere al suo tempo di gara, tanto che il pilota spagnolo finisce fuori dalla zona punti. Con tutto quello che è accaduto, rischia di finire in secondo piano la bella vittoria di Cal Crutchlow. Per il pilota di Lucio Cecchinello è la terza vittoria in Moto GP e grazie a questi 25 punti balza in testa al mondiale. Sul podio sono giunti Zarco e un ottimo Alex Rins (Team Suzuki Ecstar), davanti ad un combattivo Miller.
Mattia Pasini (Italtrans Racing Team) centra la sua seconda vittoria in Moto 2 al termine di una gara condotta quasi esclusivamente in testa. Pasini è stato bravissimo prima a rispondere immediatamente agli attacchi che gli ha portato Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo), che poi ha chiuso terzo, e dopo al tentativo finale di uno straordinario Xavi Vierge (Dynavolt Intact GP). Ai piedi del podio Lorenzo Baldassarri (Pons HP40) e Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS). Solo nono Francesco Bagnaia (SKY Racing Team VR46). Con questa vittoria Mattia Pasini guadagna la testa del mondiale.
Uno strepitoso Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP) si aggiudica il GR di Argentina della categoria Moto 3. Bezzecchi è andato via subito e nessuno lo ha più raggiunto. Un altro secondo posto per Aron Canet (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) che ha preceduto Fabio di Giannantonio (Del Conca Team Gresini). Canet si porta al comando del mondiale visto l'errore commesso da Jorge Martin (Del Conca Team Gresini) che nei primi giri ha deciso di rientrare ai box per montare gomme da asciutto. Martin ha dimostrato che queste coperture, sulla pista umida, erano più veloci delle gomme di bagnato di circa due secondi al giro, ma i 50" persi per la sosta gli hanno permesso di risalire solo fino alla undicesima posizione.