ZAKARIN, FUGA VINCENTE. TRACOLLO YATES, LANDA ALL'ATTACCO. Il russo sfrutta il lavoro della Trek-Segafredo per Mollema e si aggiudica il rpimo arrivo in salita di questo Giro.
di Mario Laiosa - 24/05/2019
Il primo arrivo in salita ha detto tantissimo. Non ha indicato chi vincerà il giro, ma ha già detto chi non potrà vestire la maglia rosa. Andiamo con ordine. La Trek-Segafredo è intenzionata ad attaccare. Fin dall'inizio Mollema parte in fuga con vari compagni di squadra. Insieme a loro anche Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e vari gregari degli altri uomini di classifica. In fondo alla discesa dal GPM di Pian del Lupo l'attacco sembra non avere esito. Il gruppo con Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) e Jan Polanc - la maglia rosa - è distante soli trenta secondi e sembra imminente un ricongiungimento, ma improvvisamente tutto cambia. Un rallentamento permette alla testa della corsa di tornare a guadagnare fino a circa due minuti. Ciccone fa un grande lavoro per Mollema, dietro cominciano i colpi di scena. A circa 15 chilometri parte all'attacco Mikel Landa (Movistar Team). Il basco danza sui pedali, le mani basse, in certi frangenti sembra di rivedere un corridore con la bandana in testa. Poco dopo scattano anche Richard Carapaz (Movistar Team) e Rafal Majka (BORA-Hansgrohe). Nibali e Roglic li lasciano fare, si punzecchiano a vicenda, si misurano la temperatura, giungono al traguardo insieme e lasciano tanti secondi.
Miguel Angel Lopez (Astana) è ancora sfortunato, si ferma per un problema meccanico e paga tantissimo l'inseguimento ai big; nel frattempo Simon Yates (Mitchelton-Scott) crolla e lascia definitivamente ogni sogno di gloria. Intanto davanti Zakarin e Mikel Nieve (Mitchelton-Scott) allungano. Nel finale il russo si invola va ad aggiudicarsi la tappa, recuperando vari minuti in classifica generale. Landa chiude terzo a 1'20", Carapaz a 1'38", sette secondi dopo passa Mollema. Poi Majka, cinquanta secondi e giungono Nibali e Roglic. Lopez perde oltre quattro minuti da Zakarin, Yates paga cinque primi tondi tondi. Bravo Polanc a difendere la Maglia Rosa con grande fatica.