IL DELFINATO È DI FUGLSANG. SUL PODIO VAN GARDEREN E BUCHMANN. Il danese bissa il successo ottenuto nel 2017. Brutti segnali da parte di Quintana e Porte.
di Mario Laiosa - 16/06/2019
Il Criterium du Dauphinè è di Jakob Fuglsang. Il corridore danese dell'Astana, già vincitore della corsa nel 2017, è riuscito ad aggiudicarsi questa edizione 2019 grazie ad una serie di ottimi risultati, culminati con il secondo posto ottenuto nella penultima tappa, quella più impegnativa. L'ultima frazione invece non ha regalato grandi emozioni per via di un percorso non durissimo che ha permesso all'Astana di controllare agevolmente la corsa. Buoni segnali anche per Emanuel Buchmann (BORA-Hansgrohe) e Tejay Van Garderen (EF Education First), i due corridori che completano il podio. Decisamente meno positive le sensazioni trasmesse da Quintana e in particolare da Porte, spesso in difficoltà nei momenti topici della corsa. Un Giro del Delfinato contrassegnato anche dai ritiri. Il primo, quello più pesante, di Chris Froome, caduto durante la ricognizione del percorso della cronometro di Roanne. Il corridore britannico ha riportato la frattura del femore che lo costringerà a saltare il prossimo Tour de France. Durante l'ultima tappa è arrivato anche il ritiro improvviso di Adam Yates, fino ad allora secondo in classifica generale, a causa di un principio di influenza.