ORGOGLIO LORENZO. DOMINATORE AL MUGELLO. DOVI E ROSSI SUL PODIO. Moto 2: Oliveira vince e riapre il campionato. Moto 3: Martin al fotofinish. Che bravi Bezzecchi e Diggia. di Mario Laiosa
Proprio nel momento in cui è stato annunciato il divorzio con la ducati, Jorge Lorenzo tira fuori una gara strepitosa e trionfa nel GP d'Italia. Lorenzo, equipaggiato di una gomma soft al posteriore, è scattato benissimo al via come di consueto. Se tutti si aspettavano un calo della sua gomma, invece a calare sono state le gomme di mescola più dura degli altri. Niente da fare per il compagno di squadra Andrea Dovizioso, il quale nel finale si è dovuto guardare da un grande Valentino Rossi (Movistar Yamaha), terzo davanti al suo pubblico. Il dottore ha ancora una volta salvato la faccia ad una Yamaha in difficoltà come testimoniano l'ottava posizione di Maverick Viñales e la decima di Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3). Il grande sconfitto è Marc Marquez (Repsol Honda Team), caduto nei primi giri di gara e poi ripartito per risalire fino alla sedicesima posizione.
In Moto 2 è Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) a centrare il successo dopo una gara di grande sostanza. Il portoghese ha piegato la resistenza di un indomabile Lorenzo Baldassarri (Pons HP40), mentre a completare il podio c'è Joan Mir (EG 0,0 Marc VDS). Quarta posizione per Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46) che vede ridursi a dodici lunghezze il suo vantaggio su Oliveira. Caduto invece Mattia Pasini (Italtrans Racing) che era partito dalla pole.
Spettacolo al Mugello in Moto 3. Fin dall'inizio sono stati tre piloti a scappare ed andare a giocarsi la vittoria: Jorge Martin e Fabio di Giannantonio (Del Conca Gresini Moto 3) e il leader del mondiale Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP). Durante tutta la gara si è notato come i due piloti del team Gresini fossero velocissimi nel misto mentre la KTM di Bezzecchi fosse incredibilmente rapida in accelerazione in uscita dalla Buccine. All'ultim ogiro si è arrivati però ad una volata a tre che ha premiato Martin. Lo spagnolo chiuso con 19 millesimi di vantaggio su Bezzecchi e 43 millesimi su Di Giannantonio.