ANCORA MARC MARQUEZ. TITOLO COSTRUTTORI ALLA HONDA. Moto 2: Marini bis a Motegi. Moto 3: trionfo di Dalla Porta.
di Mario Laiosa - 20/10/2019
Contro un Marc Marquez così, c'è poco da fare. A Motegi l'alieno centra l'ennesima vittoria stagionale, la numero 54 in top class (raggiunge Doohan al terzo posto assoluto) e regala il 25° titolo costruttori alla Honda. Tutto proprio Nemmeno Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) è riuscito ad impensierire il campione del mondo 2019, seppure il francese ha ancora una volta portato a casa la seconda posizione e ha conquistato il titolo di rookie of the year. Sul podio anche un consistente Andrea Dovizioso (Ducati Team) e a Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha), mancato come al solito ad inizio gara. Weekend disastroso per Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha) che è finito per terra mentre si trovava in undicesima posizione.
MOTO 2 Luca Marini si è risvegliato e bissa in Giappone il successo ottenuto in Thailandia. Un'altra prestazione convincente per il pilota dello SKY Racing Team che questa volta se l'è dovuta vedere con Tom Lüthi (Dynavolt Intact GP). Molto in palla lo svizzero che circa a metà gara dava l'impressione di poter allungare e tentare una fuga, ma Marini non ha mollato e nel finale si è prima riportato sul rivale, poi lo ha superato e ha guadagnato quel piccolo gap che gli ha permesso di concludere trionfalmente il gran premio. Primo podio nella classe di mezzo per Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo). Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) fa sesto e perde qualche punto su Lüthi e Jorge Navarro (Speed Up), ma a tre gare dal termine conserva 36 punti proprio sul pilota svizzero.
MOTO 3 La mattina giapponese è dolcissima per Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing). I ritiri di Tony Arbolino (VNE Snipers), e sopratutto quello di Aron Canet (Sterilgarda Max Racing Team) a sette giri dalla fine, questa volta caduto per un errore suo, hanno decisamente indirizzato la corsa in direzione del pilota italiano. Ma nulla è stato semplice. Suzuki, Arenas, Vietti e Garcia non si sono certo risparmiati, hanno punzecchiato più volte Dalla Porta, bravo a mantenere la calma, efficacissimo a replicare ai sorpassi. Perfetto poi all'ultimo giro, inattaccabile. I 25 punti conquistati significano un allungo quasi decisivo nella classifica del mondiale e fanno scivolare Canet a -47 quando mancano solo tre gare al termine della stagione. Sul podio salgono Arenas e Vietti, strepitoso in un sorpasso alla penultima curva su Suzuki.